2015: -50% il diritto camerale.
Dunque sono state confermate le indiscrezioni che da tempo accompagnavano i lavori di stesura del DL 24 giugno 2014 n. 90 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari), che ha confermato la riduzione al 50% del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio.
La novità è stata inserita nell’articolo 28 del decreto in esame, che dispone che “a decorrere dall’esercizio finanziario successivo all’entrata in vigore del presente decreto, l’importo del diritto annuale a carico delle imprese di cui all’art. 18 della L. 29 dicembre 1993, n. 580 è ridotto del cinquanta per cento”.
La norma è interessante in quanto, se considerata dal punto di vista soggettivo, il richiamo all’articolo 18 della L. 580/93 parrebbe ammettere il beneficio, in via generica, a tutti i soggetti che sono tenuti al versamento del tributo, anche se non qualificati quali “imprese”. E’, ad esempio, il caso di coloro che esercitano l’attività di impresa in via sussidiaria rispetto all’attività principale e che sono tenute a rispettare il solo obbligo di iscrizione al REA ma non al Registro (esempio di scuola sono le associazioni).