Diritto Doganale Dititto Comunitario

Sportello unico doganale e pre-clearing

Mio Logo 2014L’unione Europea ha dunque adottato il Regolamento UE n. 952/13 (Nuovo Codice Doganale dell’Unione – attuazione entro luglio 2016), con il quale l’Unione si è posta l’ambizioso e importantissimo obiettivo di uniformare i processi doganali di tutti gli Stati Membri. In questo modo, si auspica di raggiungere una serie importantissima di obiettivi in termini di tutela dei confini europei e di sicurezza per le persone e l’economia continentale.

D’altro canto, la riduzione del numero dei controlli connessi ad una procedura doganale – che sarà domiciliata, come vedremo, direttamente presso il proprio riferimento logistico, concederà anche agli operatori la possibilità di abbattere sensibilmente le soste delle merci nei porti e, di conseguenza, diminuire i conseguenti costi ed oneri di natura amministrativa e burocratica.

Tra i principi ispiratori del Regolamento:

  • completa telematizzazione di tutti i processi doganali per uniformare le procedure in un ambiente semplificato e privo di supporti cartacei “Dogana Paper Less”;
  • semplificazione delle procedure e dei vari regimi doganali esistenti;
  • introduzione della certificazione AEO per gli operatori economici ed i loro partners che intervengono nella catena logistica della movimentazione delle merci.

In questo scenario, l’Amministrazione Doganale italiana è intervenuta al fine di semplificare le operazioni di rilascio delle merci nei porti e negli aeroporti. Ciò si è concretizzato in due nuove innovazioni di natura telematica: lo “sportello unico doganale” e il “pre-clearing”, sdoganamento in mare.

Lo Sportello unico doganale è stato attivato, in verità, nel luglio del 2011 con modalità transitorie in attesa del definitivo completamento della “colleganza telematica” tra le diverse amministrazioni coinvolte nelle attività di sdoganamento delle merci. A questo scopo, l’Agenzia delle Dogane funge da ufficio di coordinamento e, nel momento in cui il processo sarà concluso, notevoli saranno i vantaggi in tema di rapidità di rilascio delle merci e di diminuzione dei costi, in particolare per gli operatori che abbiano ottenuto la certificazione AEO, che godranno di facilitazione nel dialogo con le diverse amministrazioni.

La procedura c.d. dello “Sdoganamento in mare” consente, ancor prima dell’arrivo nave e dell’attracco in banchina, di effettuare tutti i controlli di “Safty & Security” dela merce direttamente sul naviglio, e inoltre di anticipare il complesso iter amministrativo dello sdoganamento delle merci, elaborandolo sostanzialmente durante il viaggio, permettendo altesì di perfezionare anche il pagamento dei diritti doganali. Operazioni possibili tramite connessione telematica con le competenti Autorità Doganali, Marittime, le compagnie marittime, i gestori dei Terminal Container e gli operatori, ovvero le aziende importatrici, gli spedizionieri e gli agenti doganali. Anche in questo caso l’obiettivo è quello di accorciare i tempi di sosta dei containers nei porti, ottimizzando dunque le operazioni di sbarco e di logistica ad essi connesse.

E’ dunque possibile operare una prima lista di vantaggi che la piena adozione di questi strumenti può portare, a cominciare con la riduzione dei controlli documentali, per passare alla scelta dei luoghi ove effettuare i controlli della propria merce, sinanche al trattamento agevolato nell’ottenimento di tutte le agevolazioni e semplificazioni doganali ed al mutuo riconoscimento della certificazione AEO con alcuni paesi terzi, quali: USA, Canada, Giappone ecc

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